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4 dic 2023 • 1 min. lettura
Navigare nella direttiva NIS2: chi decide sulla sua applicabilità nella vostra azienda?
Navigare attraverso la Direttiva NIS2 svela implicazioni di vasta portata per le aziende dell'UE. Ma chi decide se la vostra organizzazione rientra nel campo di applicazione? Questo articolo analizza il processo e chi è responsabile di questa importante decisione.
Il processo decisionale
Il compito di stabilire se un'azienda è interessata dalla Direttiva NIS2 spetta alle autorità nazionali di vigilanza degli Stati membri dell'UE. Queste autorità sono responsabili del monitoraggio e dell'applicazione della Direttiva NIS2.
Fase 1: Autovalutazione
Le aziende devono effettuare un'autovalutazione basata sui criteri della Direttiva NIS2, tra cui le dimensioni dell'azienda e la sua importanza per l'infrastruttura critica.
Fase 2: Consulenza professionale
Le aziende possono rivolgersi a consulenti ed esperti legali per ottenere una valutazione fondata della loro situazione in relazione alla Direttiva NIS2.
Fase 3: scambio con l'autorità di vigilanza
Per ulteriori chiarimenti, le aziende possono contattare direttamente l'autorità di vigilanza nazionale competente.
Fase 4: decisione formale
Dopo aver esaminato le informazioni fornite dall'azienda e altri fattori rilevanti, l'autorità nazionale prende una decisione formale sull'applicabilità della Direttiva NIS2.
Fase 5: Registrazione e conformità
Le società che rientrano nella Direttiva NIS2 sono iscritte in un registro corrispondente e sono sottoposte a ispezioni regolari per garantire la conformità.
Conclusione
È essenziale che le aziende agiscano in modo proattivo e navigino, contattando le autorità competenti o consulenti qualificati in caso di dubbi. Grazie a un chiarimento tempestivo e alla conformità, le aziende possono assicurarsi di soddisfare tutti i requisiti legali e di evitare sanzioni o complicazioni future, garantendo così una gestione trasparente e conforme.